Dio è il più ricco di tutti in assoluto, perché egli è il più povero di tutti in assoluto. Egli non ha mai qualcosa per sé, bensì sempre per l'altro. II Padre per il Figlio, il Figlio per il Padre, Padre e Figlio per il comune Spirito Santo. E lo Spirito ancora una volta non ha nulla per sé, bensì tutto per il Padre e per il Figlio. Questo non è nemmeno egoismo a due o a tre, poiché davvero ognuno in Dio pensa solo all'altro e vuole arricchire l'altro. E tutta la ricchezza di Dio risiede in questo darsi e ricevere il Tu.
La povera vedova, che ha dato tutti i suoi averi, è molto vicina a questo Dio. Non si può forse dire che Dio ha gettato tutti i suoi averi nella cassetta delle offerte del mondo, quando ci donò quell'uomo senza apparenza, nascosto, appena rintracciabile nella storia del mondo, di nome Gesù di Nazaret? Che in questo quasi niente ci ha donato di più che con il ricco, gigantesco universo, poiché così offrì «tutto ciò che gli era necessario per vivere», affinché noi, anche se egli ne morisse, potessimo vivere della sua vita eterna? (H.U. VON BALTHASAR, Tu coroni l'anno con la tua grazia, Milano 1990,177).